
Come si installa una microspia
"Da qualche giorno, hai iniziato a notare delle strane sparizioni dal tuo frigo e, per questo, hai l’impressione che uno dei tuoi conviventi non rispetti la sua dieta come dovrebbe! Intenzionato a confermare (o smentire) i tuoi sospetti, hai deciso di piazzare una microspia in cucina, così da _beccare_ sul fatto il ladruncolo dell’ultima ora. Il problema, però, è che non hai la più pallida idea di dove iniziare, perché non hai mai fatto nulla del genere prima d’ora.
Come dici? Ho decisamente centrato il punto? Benissimo! In tal caso, sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto: di seguito, infatti, ti spiegherò come installare una microspia in casa, fornendoti utili indicazioni sui tipi di microspie attualmente disponibili in commercio e, inoltre, dandoti qualche consiglio sul luogo più opportuno in cui posizionarla.
Prima di andare avanti, però, tengo a farti una precisazione che ritengo doverosa: utilizza la microspia soltanto nel pieno rispetto delle persone che popolano la tua casa, e non per ottenere informazioni su cose o situazioni che non dovresti conoscere. In alcuni casi, monitorare le attività delle persone, senza avvertirle, potrebbe essere addirittura punibile per legge: utilizza in modo corretto le informazioni che mi appresto a fornirti di seguito e sappi che io non mi assumo alcuna responsabilità al riguardo. Poi non dire che non ti avevo avvisato!
Una volta individuato e ottenuto il modello più adatto alle tue necessità, è arrivato il momento di entrare nel vivo di questa guida e di capire, nel concreto, come installare una microspia in casa, per ottenere il miglior risultato possibile.
Tanto per cominciare, analizza attentamente il tipo di microspia da te scelto: se hai optato per una piccolissima cimice, per intercettazioni audio, assicurati di posizionarla in un punto nascosto e difficilmente visibile, ma, al contempo, non particolarmente "chiuso".
Per esempio, potresti fissare la cimice all’interno degli incavi di tavoli, sedie e complementi d’arredo, nei minuscoli spazi vuoti della stanza (ad es. gli angoli delle pareti o i proteggi spigoli) o, ancora, in corrispondenza di punti particolarmente "densi" di oggetti (come le mensole porta-libri oppure le fioriere).
Se la cimice necessita di alimentazione esterna, assicurati di posizionarla in prossimità di una presa di corrente, oppure di inserire la piccola batteria a corredo in un posto difficilmente visibile (che, in questo caso, può essere anche del tutto chiuso); presta bene attenzione alla visibilità dei cavi d’uscita e provvedi, ove possibile, a rivestirli con del nastro adesivo isolante, che si confonda facilmente con il colore dell’ambiente circostante.
Per quanto riguarda, invece, le microspie dotate di microcamera, assicurati che la posizione scelta consenta la visione dell’area di tuo interesse e, qualora fosse prevista l’attivazione tramite sensore di movimento, verifica che quest’ultimo sia orientato verso il punto d’ingresso generalmente più "frequentato" della stanza.
Se la microspia da te scelta è basata sulla trasmissione a radiofrequenze, abbi cura di scegliere un posto ben lontano da altre fonti di onde elettromagnetiche, onde evitare interferenze o problemi in fase di ricezione del segnale.
Qualora avessi optato per una ben più semplice microspia "integrata" in un oggetto di uso comune, la questione è leggermente differente: è fondamentale, in questo caso, posizionare l’oggetto in un punto coerente con il suo formato e in un ambiente in cui possa facilmente nascondersi.
Per esempio, se hai acquistato una penna-spia, potresti posizionarla su una scrivania o in un portapenne; se hai scelto un posacenere, invece, posizionalo su un tavolino ornamentale; ancora, se hai scelto di avvalerti di una microspia a forma di pupazzo, adagiala dove sono presenti altri elementi di quel tipo (ad es. su un divano, una poltrona o un letto).
Anche in questo caso, se l’apparecchio da te scelto è progettato per la trasmissione di segnale su radiofrequenze, evita di collocarlo in corrispondenza di materiale elettronico che possa interferirvi.
Ti raccomando, a prescindere dalla tecnica d’installazione da te scelta, di non improvvisarti elettricista (specie se la microspia/cimice da te scelta dev’essere necessariamente collegata a una spina o a un interruttore di corrente): se non hai nozioni sull’argomento, non esitare a rivolgerti a personale specializzato, che possa compiere il lavoro per conto tuo, onde evitare di danneggiare te stesso, gli apparati elettronici o le persone che ti sono intorno.
Una volta posizionata opportunamente la microspia e collegata, se previsto, alla fonte di alimentazione esterna, provvedi ad accenderla e, se necessario, ad abbinarla al suo ricevitore a distanza oppure a configurare il trasmettitore GSM, attenendoti alle istruzioni fornite sul manuale d’uso della stessa. Se hai optato per una camera Wi-Fi, scarica la sua app di configurazione per collegarla alla rete di casa.
Infine, verifica che la qualità del segnale audio/video rilevato dalla posizione da te scelta sia sufficientemente buona e, in caso contrario, provvedi a riposizionare il dispositivo di acquisizione."
Fonte: Come installare una microspia in casa, www.aranzulla.it, Salvatore Aranzulla, www.aranzulla.it/come-installare-una-microspia-in-casa-1174027.html

